Durante le nostre due uscite lungo le banchine da Ponte Matteotti fino a Ponte Milvio, abbiamo rilevato il livello di assoluto degrado in cui versa qualunque servizio pubblico legato al Tevere.
Per molti può sembrare normale, visto che siamo in un paese fondato sul privato, ma non siamo qui per fare polemiche ma per occuparci del nostro fiume.
I quattro temi scelti sono:lo sfruttamento turistico inesistente, lo sport, la forza del fiume e i sistemi per arginare questa sua forza.
Ci ha fatto molta impressione ritrovare i battelli turistici abbandonati lungo la riva e li abbiamo scelti come soggetto per il tema dello scarso sfruttamento turistico.
Abbiamo cercato di esprimere questa distanza tra il turista e il Tevere semplicemente catturando con i nostri scatti la distanza tra i battelli e l'acqua (loro Habitat naturale).
Nel primo scatto abbiamo utilizzato la rete metallica come barriera che esprimesse impedimento.Nelle altre foto invece ci siamo soffermati sulla distanza tra battello e fiume(turista/cittadino e fiume).
Affrontando invece il tema dello Sport(che si riallaccia al nostro tema progettuale) abbiamo rilevato come le disciplice sportive legate al fiume sono le più disparate.
Tuttavia non ci siamo limitati a descriverle ma abbiamo cercato eventuali impedimenti e problemi.
La presenza di detriti rappresenta un impedimento alla navigabilità del fiume e un pericolo per gli utenti.
Anche la pista ciclabile ormai è stata abbandonata a se stessa e ciò influisce sul già magro popolo dei ciclisti.
Con il terzo tema abbiamo affrontato la pericolosità e la forza che questo fiume può scatenare.
Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su un soggetto "simbolo" che abbiamo incontrato sul nostro percorso e che può riassumere in modo diretto le nostre impressioni.
Con l'ultimo gruppo di scatti avevamo intenzione di raccontare come poter arginare la forza di una piena ed i vari sistemi adottati dai circoli di canottaggio.
Crediamo proprio che ci si debba misurare con queste realtà invece di inventare ex novo un sistema che molto probabilmente farà una brutta fine.















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